
15 Mar Contatto medianico – testimonianza di una seduta individuale
“ Cara Emanuela, sono rimasta contentissima del nostro incontro anche se ancora non ci siamo viste personalmente, ma penso che se è stato così bello e forte attraverso il telefono, sicuramente lo sarebbe stato molto di più se ci fossimo incontrate personalmente (…)
Ricordo come Dio mi ti ha messa avanti.. io stavo cercando qualcuno che potesse mettermi in contatto con l’Amore mio e così all’improvviso mi è comparsa la tua foto sul display mentre stavo navigando in internet col tuo nome e cognome e quello che sei e ho trovato anche il tuo contatto telefonico e il tuo whatsapp. Allora prima di chiamarti sono andata su youtube e ho cercato di vedere cosa fai veramente e ho visto uno splendido video nel quale sei stata intervistata e poi alcuni video dimostrativi in pubblico, tutto ciò è stato più che sufficiente per far si che io mi mettessi in contatto con te (…)
Mentre mi parlavi ti avevo davanti agli occhi chiaramente, la tua immagine perfettamente nitida con tutto quello che mi ha colpita di te: la tua grande fede in Dio, il fatto che sei una persona che preghi e credi molto nella continuità della vita che va oltre questo sistema di cose destinato a finire e poi la tua grande e forte volontà e disponibilità nel volere aiutare il prossimo ed in particolar modo coloro che soffrono perché colpiti da gravi lutti! (…)
Poi l’Amore mio ha voluto darmi dei segni molto evidenti attraverso te affinché io credessi che era tutto vero, che lei era veramente lì e ti ha detto di dirmi cose che solo io potevo sapere: della collana che indosso con l’ovale nel quale c’è una sua foto, del suo anello con la iniziale del suo nome che porto al dito e del suo braccialino con la medaglina con la iniziale del suo nome che lei stessa mi aveva regalato e poi della stanza della casa che le ho dedicato con le tante foto sue e i fiori e le piantine messe accanto alle sue foto, ti ha fatto descrivere quella stanza e tutto quanto in essa era contenuto e poi il suo messaggio lunghissimo, intenso e profondo, conferme su quanto io ho sempre capito e sentito dentro di me e che le avevo detto spesso quando lei era ancora qui anche con il suo corpo! (…)
Con profonda stima e gratitudine. N. “